SUSEGANA – Il gruppo Electrolux, coinvolto in un processo di riorganizzazione a causa delle difficoltà di mercato, ha confermato 34 licenziamenti presso lo stabilimento di Susegana, adottando un piano che prevede incentivi non opposti alla base di tali decisioni. La situazione è stata oggetto di discussione durante la riunione odierna, 12 marzo, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
di Francesco Catania
Il tavolo, che ha coinvolto rappresentanti delle Istituzioni, dell’azienda, delle regioni interessate (Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche), e le rappresentanze sindacali, è stato convocato per affrontare le criticità legate al processo di riorganizzazione e agli esuberi annunciati.
Alla riunione hanno partecipato il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, la sottosegretaria Fausta Bergamotto e la Struttura per la crisi di impresa del MIMIT. Le regioni coinvolte hanno espresso preoccupazione riguardo al contesto economico sfavorevole per l’industria dell’elettrodomestico, evidenziando sfide legate a volumi e quote di mercato, nonché al differenziale di costo con le produzioni asiatiche, accentuato dai costi associati alla transizione ecologica.
L’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, ha sottolineato l’importanza di considerare strategie difensive a livello europeo per contrastare il “dumping ecologico” proveniente da produzioni straniere non soggette alle stesse regole. Ha proposto l’adozione di strategie proattive, superando la mera riduzione dei costi del lavoro e apprezzando gli investimenti di Electrolux in tecnologie digitali e automazione, avviati nella regione dal 2019 nell’ambito di un progetto “Industria 4.0” del valore di 130 milioni di euro.
L’assessore ha richiesto un ulteriore impegno da parte dell’azienda nel considerare e valorizzare le competenze del personale, investendo sui lavoratori allo stesso modo in cui investe nella tecnologia avanzata. Questo approccio, secondo Donazzan, può essere coordinato con un intervento pubblico di supporto. Il tavolo ministeriale, dopo l’incontro odierno, sarà riconvocato nelle prossime settimane per monitorare la situazione e valutare eventuali azioni da intraprendere.