Treviso (Sabato 15 Marzo 2025) — Alla ricorrenza di questa Giornata, la città di Treviso ha rilevato 70 ricoveri nel 2024, tra i quali anche un bimbo di 9 anni, a causa di disturbi alimentari. L’allarme comunque si presenta ormai in tutto il Veneto e nell’intero Paese.
di Melania Pulizzi
Una piaga che si allargherà sempre di più se non si realizza una strutturata rete di assistenza e più progetti, soprattutto nelle scuole: questo è quello che chiedono famiglie e associazioni per tutelare centinaia di giovani, femmine e maschi. A questa esigenza si unisce anche quella della richiesta di maggiori fondi per la ricerca in questo campo, che non sono a livello di quelli europei. Il Presidente dell’Associazione Fenice Onlus di Portogruaro e del Coordinamento Nazionale, spiega: “Ci sono tanti genitori che hanno paura, si vergognano, non accettano questo stigma e per questo non portano i figli a curarsi. Noi chiediamo ai medici di base e pediatri di fare prevenzione, affinché si parta molto prima che si arrivi ad un ricovero; stabilizzando le figure professionali significa riuscire a curare l’adolescente a casa, nel suo ambiente familiare. Noi stiamo puntando sulle scuole, in quanto sono i luoghi in cui gli adolescenti passano molto tempo, oltre la propria casa; a noi si rivolgono anche molto Professori delle Scuole per chiederci aiuto, in quanto i casi ammontano a 2 studenti anoressici per classe”.
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